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Adiposità: Cos’è?

Con il termine Adiposità localizzata si intende un accumulo di grasso che risulta resistente a specifici regimi alimentari oppure alla attività fisica specifica che tenda a stimolare le regioni interessate.

Generalmente l’adipe localizzato è responsabile dei difetti estetici che colpiscono le zone caratterizzate da maggiore riserva energetica, come le cosce, i fianchi ed addome.

La adiposità localizzata generalmente produce delle ripercussioni sia sulla sfera emotiva e psicologica, in quanto difficilmente accettabili dal punto di vista estetico e causa di problematiche di accettazione e di ansie, sia dal punto di vista funzionale, perché può determinare difficolta di movimento e/o essere generata da limitazioni di movimento.

 

Adiposità: Perché?

Le adiposità localizzate ( la zona, il volume e la consistenza ) variano in base a diversi fattori, tra i quali troviamo il sesso, età, peso, genetica, assunzione di calorie e attività fisica.

Rispetto al genere coinvolto è possibile rilevare che statisticamente nel maschio vengono colpite la regione addominale, nel viso e nel sotto mento, mentre nella donna le regioni maggiormente colpite sono le gambe, le cosce ed i glutei. La casistica indica che venga coinvolta anche la regione addominale ed i fianchi. Nella donna tali accumuli sono associati a pannicolopatia edemato-fibro-sclerotica, la cosiddetta cellulite.

In tale contesto è però anche tenere in considerazione che l’incidenza dell’ambiente e degli atteggiamenti utilizzati in un gruppo familiare in quanto possano essere loro il fattore scatenante e non la genetica.
Diventa pertanto importante valutare se vi siano atteggiamenti aberranti e ripetitivi che possano incidere.

 

 

Adiposità localizzate e attività fisica

L’attività fisica costante risulta essere una componente importante come fattore che riduca la formazione di accumuli adiposi. Persone che svolgono attività motoria, che sia ad alta o bassa intensità, sono generalmente meno soggetti alle adiposità localizzate, grazie ad un metabolismo accelerato che induce un consumo maggiore di calorie. Inoltre l’attività fisica permette la produzione di sostanze ed ormoni con un importante effetto benefico.

Adiposità localizzate e assetto ormonale

Qualora un soggetto presentasse uno squilibrio ormonale a base patologica o determinato da fattori esogeni (non patologici) è possibile riscontrare una maggiore incidenza di accumulo di adipe localizzato.

Dall’osservazione dei fattori sopra descritti è possibile trarre le indicazioni generali per combattere le adiposità localizzate. In primo luogo bisogna capire che le stesse si presentano con maggiore probabilità e intensità dopo i 40 anni ma possono “colpire” già a giovanissima età.

Per questo motivo si consiglia d’inserire nella formazione iniziale del bambino il corretto ed equilibrato comportamento da seguire per tutta la vita. Questo va perseguito perché aiuta ad avere un corpo più armonico ma principalmente una migliore salute.

 

Adiposità localizzata: trattamenti per ridurla o eliminarla

Un percorso terapeutico per il trattamento delle adiposità localizzate prevede un approccio sia dal punto di vista estetico che dal punto di vista dello stile di vita ed attività motorie del soggetto.

L’attività fisica è un fattore incidente molto importante nella riduzione delle adiposità localizzate ed è consigliato che il soggetto svolga dell’attività frequente e personalizzata, eseguendo anche esercizi specifici.

Un fisioterapista qualificato ed uno scienziato motorio potranno impostare un corretto piano di attività fisica.

Di pari passo un regime alimentare equilibrato deve essere seguito per poter normalizzare ed equilibrare le calorie spese con l’attività fisica ed eliminare tutti quei vizi alimentari che stimolino i processi di accumulo di grasso .

Il nutrizionista potrà eseguire una visita specialistica finalizzata alla verifica di eventuale incidenza di altri fattori come squilibri ormonali, metabolismo lento, ed eventuali.

Rimedi di medicina estetica e chirurgia estetica

Dal punto di vista estetico è possibile intervenire selettivamente nella regione soggetta ad accumulo adiposo, con lo scopo di diminuire, ridurre ed eliminare l’inestetismo estetico.

Percorsi di medicina estetica come la Mesoterapia Lipolitica permettono di ridurre l’adiposità localizzata attraverso la inoculazione di farmaci direttamente nel derma della zona da trattare.

Il farmaci inoculati attivano il processo lipolitico ed alle volte si utilizza della Lidocaina come anestetico locale per rendere il trattamento maggiormente tollerabile. La mesoterapia più essere anche assecondata da un massaggio linfodrenante che faciliti l’attività farmacologica.

Tra le prestazioni di medicina estetica previste trovano riscontro anche le terapie con radiofrequenza, ad ultrasuono ( Hifu) e la carbossiterapia.

La chirurgia estetica permette di intervenire selettivamente sulla adiposità localizzata permettendo la asportazione di gran parte del grasso accumulato. La liposuzione è uno degli interventi di chirurgia estetica in assoluto più efficace e richiesto, ma non esente da rischi, pertanto è consigliabile effettuare una approfondita visita medica.

Adiposità Localizzata: l’influenza della postura

Dal punto di vista posturale un atteggiamento corporeo e la conformazione di un soggetto possono accentuare l’effetto estetico di un accumulo adiposo.

Le ipercifosi dorsali e ho lateralizzazioni del tronco possono accentuare le pieghe cutanee, mettendo in rilievo un accumulo.

Squilibri muscolari, come il deficit dei glutei, eccessivo accorciamento degli adduttori e deviazioni posturali degli arti inferiori possono indurre una eccessiva intrarotazione delle anche e valgismo delle ginocchia, mettendo maggiormente in risalto l’accumulo adiposo dell’interno coscia e glutei a causa della.

Integrando la storia clinica del soggetto ed attraverso una analisi posturale completa è possibile impostare un programma posturale che permetta di armonizzare la postura del soggetto e ridurre le accentuazioni degli inestetismi.

Conclusione

Le adiposità localizzate di un paziente devono essere valutate attentamente in quanto possano incidere seriamente sotto il profilo psicologico ed emotivo nella vita di una persona, inoltre possono essere conseguenza o causa di alterazioni posturali.

Attraverso percorsi terapeutici specifici che abbiamo visto sopra tra cui analisi posturale, percorso nutrizionale e trattamenti di medicina estetica, è possibile ridurre e normalizzare i processo di accumulo adiposo così da poter ottenere un aspetto estetico gradevole per il soggetto e non condizionare la postura.

 

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Con l’avanzare dell’età è maggiormente riscontrabile un accumulo adiposo e generalmente nei soggetti over 40. I giovani vengono coinvolti con una incidenza inferiore, anche se l’attuale tipologia di alimentazione ricca di zuccheri e grassi sta inducendo una assunzione di calorie eccessiva, permettendo l’insorgenza di tale problematica in età precoce. Una casistica maggiore è riscontrabile in età più avanzata a causa del rallentamento del metabolismo ed alle variazioni ormonali, comportano una tendenza maggiore all’accumulo adiposo.

Generalmente chi adotta una dieta variegata ed equilibrata tende ad essere meno in sovrappeso, risulta molto importante quindi seguire un regime alimentare sostenibile ed equilibrato. Tale condizione è importante in quanto è riscontrabile che soggetti in sovrappeso abbiano statisticamente una maggiore incidenza di accumuli adiposi. I pazienti che hanno una percentuale di grasso inferiore tendono a sviluppare con minore probabilità.

Il fattore genetico predisponente trova riscontro in individui con un legame genetico. È possibile riscontrare schemi ripetitivi di distribuzione corporea degli accumuli adiposi in componenti dello stesso nucleo familiare.

In tale contesto è però anche tenere in considerazione che l’incidenza dell’ambiente e degli atteggiamenti utilizzati in un gruppo familiare in quanto possano essere loro il fattore scatenante e non la genetica.
Diventa pertanto importante valutare se vi siano atteggiamenti aberranti e ripetitivi che possano incidere.

 

 

Adiposità localizzate e attività fisica

L’attività fisica costante risulta essere una componente importante come fattore che riduca la formazione di accumuli adiposi. Persone che svolgono attività motoria, che sia ad alta o bassa intensità, sono generalmente meno soggetti alle adiposità localizzate, grazie ad un metabolismo accelerato che induce un consumo maggiore di calorie. Inoltre l’attività fisica permette la produzione di sostanze ed ormoni con un importante effetto benefico.

Adiposità localizzate e assetto ormonale

Qualora un soggetto presentasse uno squilibrio ormonale a base patologica o determinato da fattori esogeni (non patologici) è possibile riscontrare una maggiore incidenza di accumulo di adipe localizzato.

Dall’osservazione dei fattori sopra descritti è possibile trarre le indicazioni generali per combattere le adiposità localizzate. In primo luogo bisogna capire che le stesse si presentano con maggiore probabilità e intensità dopo i 40 anni ma possono “colpire” già a giovanissima età.

Per questo motivo si consiglia d’inserire nella formazione iniziale del bambino il corretto ed equilibrato comportamento da seguire per tutta la vita. Questo va perseguito perché aiuta ad avere un corpo più armonico ma principalmente una migliore salute.

 

Adiposità localizzata: trattamenti per ridurla o eliminarla

Un percorso terapeutico per il trattamento delle adiposità localizzate prevede un approccio sia dal punto di vista estetico che dal punto di vista dello stile di vita ed attività motorie del soggetto.

L’attività fisica è un fattore incidente molto importante nella riduzione delle adiposità localizzate ed è consigliato che il soggetto svolga dell’attività frequente e personalizzata, eseguendo anche esercizi specifici.

Un fisioterapista qualificato ed uno scienziato motorio potranno impostare un corretto piano di attività fisica.

Di pari passo un regime alimentare equilibrato deve essere seguito per poter normalizzare ed equilibrare le calorie spese con l’attività fisica ed eliminare tutti quei vizi alimentari che stimolino i processi di accumulo di grasso .

Il nutrizionista potrà eseguire una visita specialistica finalizzata alla verifica di eventuale incidenza di altri fattori come squilibri ormonali, metabolismo lento, ed eventuali.

Rimedi di medicina estetica e chirurgia estetica

Dal punto di vista estetico è possibile intervenire selettivamente nella regione soggetta ad accumulo adiposo, con lo scopo di diminuire, ridurre ed eliminare l’inestetismo estetico.

Percorsi di medicina estetica come la Mesoterapia Lipolitica permettono di ridurre l’adiposità localizzata attraverso la inoculazione di farmaci direttamente nel derma della zona da trattare.

Il farmaci inoculati attivano il processo lipolitico ed alle volte si utilizza della Lidocaina come anestetico locale per rendere il trattamento maggiormente tollerabile. La mesoterapia più essere anche assecondata da un massaggio linfodrenante che faciliti l’attività farmacologica.

Tra le prestazioni di medicina estetica previste trovano riscontro anche le terapie con radiofrequenza, ad ultrasuono ( Hifu) e la carbossiterapia.

La chirurgia estetica permette di intervenire selettivamente sulla adiposità localizzata permettendo la asportazione di gran parte del grasso accumulato. La liposuzione è uno degli interventi di chirurgia estetica in assoluto più efficace e richiesto, ma non esente da rischi, pertanto è consigliabile effettuare una approfondita visita medica.

Adiposità Localizzata: l’influenza della postura

Dal punto di vista posturale un atteggiamento corporeo e la conformazione di un soggetto possono accentuare l’effetto estetico di un accumulo adiposo.

Le ipercifosi dorsali e ho lateralizzazioni del tronco possono accentuare le pieghe cutanee, mettendo in rilievo un accumulo.

Squilibri muscolari, come il deficit dei glutei, eccessivo accorciamento degli adduttori e deviazioni posturali degli arti inferiori possono indurre una eccessiva intrarotazione delle anche e valgismo delle ginocchia, mettendo maggiormente in risalto l’accumulo adiposo dell’interno coscia e glutei a causa della.

Integrando la storia clinica del soggetto ed attraverso una analisi posturale completa è possibile impostare un programma posturale che permetta di armonizzare la postura del soggetto e ridurre le accentuazioni degli inestetismi.

Conclusione

Le adiposità localizzate di un paziente devono essere valutate attentamente in quanto possano incidere seriamente sotto il profilo psicologico ed emotivo nella vita di una persona, inoltre possono essere conseguenza o causa di alterazioni posturali.

Attraverso percorsi terapeutici specifici che abbiamo visto sopra tra cui analisi posturale, percorso nutrizionale e trattamenti di medicina estetica, è possibile ridurre e normalizzare i processo di accumulo adiposo così da poter ottenere un aspetto estetico gradevole per il soggetto e non condizionare la postura.

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